24-giu-2021 11.37.00 / di Matilde Ricci Matilde Ricci

Due litri di acqua al giorno. Se questo dato non è importante, non so davvero cosa lo sia. Non esiste alimento o sostanza che introduciamo nel nostro organismo più dell’acqua. Proprio per questo, la consapevolezza delle scelte che facciamo in fatto di acqua da bere è importantissima per la nostra salute.

Parliamo di acqua microfiltrata, di cui si sente molto parlare.

 

Sappiamo che c’è un tipo di acqua adatta ai bambini, un tipo di acqua povera di sodio che aiuta chi è a dieta e ancora acque ricche di calcio o povere di calcio per contribuire a risolvere particolari stati di salute. Ma nella quotidianità, qual è l’acqua migliore da bere?

La potabilità dell’acqua

La potabilità è il primo e fondamentale requisito dell’acqua da bere: per essere potabile cioè idonea all’uso alimentare deve rispondere a requisiti qualitativi, parametri microbiologici e chimici fissati per legge.

Le acque del rubinetto devono rispettare i parametri ed essere quotidianamente controllata. Inoltre costa poco, permette un grande risparmio e non inquina perché evita l’accumulo di bottiglie in casa che poi dovrebbero essere gettate tra i rifiuti, alimentando un continuo ciclo di produzione di plastica usa e getta.

 

Perché la microfiltrazione

Dati alla mano, la stragrande maggioranza dei territori italiani può contare su una buona acqua di rubinetto. Semmai, il problema è nel gusto. Il sapore e l’odore si possono migliorare con la microfiltrazione, un sistema di filtrazione il cui scopo è migliorare le caratteristiche organolettiche dell’acqua.

Se dovessimo usare una definizione, potremmo dire che l’acqua microfiltrata è di fatto l’acqua del rubinetto di casa sottoposta a un ulteriore processo di depurazione, che elimina tracce di cloro e di altri residui in sospensione nel liquido come pulviscolo o ruggine, senza eliminare i sali minerali che fanno dell’acqua un alleato della salute.

L’acqua microfiltrata dunque non elimina i sali disciolti e proprio per questo fa bene a tutti in condizioni di salute. Invece, in presenza di patologie sarà il medico a consigliare un’acqua specifica abbinata magari a un’alimentazione controllata e all’assunzione di farmaci.

Perché scegliere la microfiltrazione al posto dell’acqua in bottiglia per il consumo quotidiano?

  • Buona qualità dell’acqua del rubinetto
  • Niente plastica
  • Niente cattivi odori o sapori
  • Meno spreco di spazio in casa
  • Risparmio economico
  • Disponibilità immediata di acqua refrigerata o frizzante, a seconda dei gusti
  • Non vengono toccati i sali minerali che impreziosiscono l’acqua

 

La cosa certa è che il futuro si costruisce con le scelte che facciamo oggi. Sostenibilità non va d’accordo con la continua produzione di rifiuti plastici.

Se il problema è la trasportabilità dell’acqua, per portarla ovunque, oggi le borracce (anche quelle di plastica, ma riutilizzabile e non quella usa e getta) sono l’accessorio che fa la differenza.

Inizia a delineare le scelte future con maggiore consapevolezza su ciò che puoi fare nel tuo quotidiano, cominciando dal consumo d’acqua. Scarica questa guida, è gratuita e molto utile.

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Categorie: Qualità dell'acqua

Matilde Ricci

Scritto da Matilde Ricci