Il distributore d’acqua a colonna è un punto di fornitura d’acqua potabile a servizio negli uffici e nelle aziende. È la soluzione più utilizzata perché facile da posizionare: i modelli a colonna possono essere appoggiati direttamente a terra anche senza l’appoggio di un mobile. Esistono due tipi di distributori d’acqua a colonna: quelli con il boccione da 15-20 litri e gli erogatori che si collegano alla rete idrica.
Se fino a qualche anno fa era una delle soluzioni più diffuse, oggi non è più così, da un lato per i costi e lo spazio ingombrato. Basti calcolare che in un ufficio di 10 persone il consumo è di circa 1 boccione da 15 litri ogni 1,5 giorni, ipotizzando che le persone bevano poco. Dal momento che il fornitore dell’acqua non passa ogni giorno a fare personalmente la sostituzione, devi misurare le scorte occupando uno spazio considerevole di metri quadri in ufficio, e caricarti 15-20 chili sulle braccia per avere ogni giorno la riserva d’acqua da bere.
Tutti questi problemi oggi sono stati superati dagli erogatori che, collegati alla rete idrica e con un sistema di microfiltrazione, permettono un enorme guadagno di spazio, e non solo.
Il boccione in ufficio è consigliato solo quando non è presente un collegamento alla rete idrica.
È buona prassi offrire un bicchiere d’acqua e un caffè quando arrivano clienti o si ricevono i fornitori in azienda, oppure quando si prospetta una giornata di riunioni interne, per rendere la sala riunioni più confortevole per i collaboratori, in vista degli impegni. I migliori erogatori per ufficio prevedono anche un vano di erogazione ampio per ospitare anche una caraffa e portabicchieri, così puoi portare in sala riunioni una caraffa a servizio di tutti e riempirla velocemente. Scopri qui un approfondimento dalla A alla Z sugli erogatori d'acqua.
La resistenza nei confronti degli erogatori, spesso, è costituita dal pregiudizio nei confronti della qualità dell’acqua potabile: si tratta di falsi miti smentiti chiaramente sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità il quale ha raccolto le principali “bufale” diffuse sull’alimentazione e in particolare sull’acqua. Appurato che la qualità dell’acqua del rubinetto è buona, l’unica obiezione è il “sapore di cloro”: problema al quale si ovvia con un sistema di microfiltrazione che mantiene i sali minerali “buoni” dell’acqua ed elimina l’odore del cloro.