14-ott-2020 10.28.00 / di Matilde Ricci Matilde Ricci

Installare un erogatore d’acqua in azienda o per l’ufficio è una mossa vincente per il benessere di chi lavora. Non tutti sanno, infatti che bere previene il mal di testa: la causa più comune del mal di testa è la disidratazione, soprattutto quando l'organismo è affaticato.

Sul luogo di lavoro, spesso ci dimentichiamo di bere: la temperatura controllata non ci fa sudare, la routine serrata concentra le nostre energie mentali sulle attività che siamo chiamati a svolgere, non sentiamo lo stimolo della sete perché siamo focalizzati su altro. Certo sarà capitato anche a te di uscire dal lavoro con un gran mal di testa, dando la colpa magari al computer, alla luce artificiale, al climatizzatore troppo forte: hai mai pensato a quante volte avevi bevuto quel giorno? Forse mai oppure solo in pausa pranzo. Mezzo litro di acqua in 8-10 ore di lavoro è pochissimo, quando sappiamo tutti che la quantità ideale 2 litri d’acqua al giorno e nelle ore di lavoro dovresti assumerne almeno la metà.

Per questo motivo, installare un erogatore acqua aiuterà i tuoi collaboratori a prendersi cura della loro salute. Allora, quale soluzione adottare per garantire acqua potabile in azienda?

Boccioni per ufficio

Le soluzioni più diffuse nelle aziende sono gli erogatori con il serbatoio a “boccione” e gli erogatori collegati alla rete idrica con sistemi di filtrazione; valutiamo pro e contro.
I boccioni sono pesanti da muovere, riordinare, installare e ogni giorno o due un dipendente è costretto a lasciare le sue occupazioni per caricarsi 15 chili sulle braccia e sostituire il boccione vuoto, trovando un posto per lo stoccaggio dei vuoti in attesa del ritiro del fornitore.

  • Pesanti (15 chili) da movimentare ogni giorno
  • Scomodi da tenere (serve uno spazio dedicato per i pieni e vuoti)
  • Fornitore da gestire perla consegna e il ritiro
  • Tanta plastica

Erogatore acqua collegato alla rete idrica: un valore sostenibile


Con gli erogatori invece, non c’è nessuna movimentazione, non sono necessari spazi di stoccaggio dei pieni e dei vuoti, non ci sono fornitori da coordinare e chiamare, perché l’impianto è collegato alla rete idrica. Questa soluzione è più comoda ed economica sia in termini economici sia in termini di tempo. Con un erogatore d’acqua microfiltrata si migliora anche la qualità dell’acqua potabile, togliendo il cloro e rendendola più gradevole, subito disponibile in vari gusti (fredda, calda per le tisane, frizzante o altre variabili a seconda delle preferenze).

  • Acqua disponibile sempre e in vari gusti (liscia/frizzante, calda/fredda)
  • Microfiltrazione che migliora il gusto dell’acqua potabile
  • Zero ingombro, gli erogatori sono disponibili in modelli a colonna (e non solo) ma non richiedono alcuno spazio di stoccaggio perché collegati al rubinetto.
  • Plastic free


Va aggiunto che le aziende che stanno cambiando nella direzione della sostenibilità possono dimostrare, anche nelle piccole cose di tutti i giorni, di contribuire alla tutela ambientale riducendo i rifiuti di plastica e le emissioni CO2 correlate.

Qui trovi un approfondimento completo sugli erogatori a microfiltrazione.

Erogatori e arredamento: il punto d’incontro

Un occhio al design non si nega mai: anche l’occhio vuole la sua parte, soprattutto se l’erogatore viene installato in un ufficio direzionale, manageriale o in un luogo di rappresentanza dove si ricevono clienti e fornitori. Negli ultimi anni il design degli erogatori ha prodotto modelli di dispenser esteticamente gradevoli, dalle linee moderne che si armonizzano bene con i vari tipi di contesti business, sia a colonna per posarli sul pavimento, sia da appoggiare su un mobile molto simili a una compatta macchina del caffè espresso.

Conosci meglio e scopri i modelli nella guida dedicata agli erogatori per aziende.
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Categorie: Erogatori d'acqua

Matilde Ricci

Scritto da Matilde Ricci