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Inquinanti dell'acqua: quali sono e come eliminarli

Scritto da Matilde Ricci | 9-giu-2021 8.29.00

Risorsa fondamentale per la vita, la salubrità dell’acqua è in cima alle priorità globali in fatto di tutela ambientale. C’è però ancora molto da fare sul fronte delle attività dell’uomo che continuano ad avere un impatto molto forte sui terreni e sull’acqua, influenzando la qualità dell’acqua dei fiumi e delle falde da cui gli acquedotti prelevano l’acqua. Le sostanze inquinanti nell’acqua ci preoccupano nel momento in cui la utilizziamo per l’uso alimentare: bere e cucinare. Allora perché non iniziare a prendere maggiore consapevolezza su questo tema?

Inquinanti dell’acqua

Nell’acqua si possono trovare diversi tipi di sostanze inquinanti, alcune persino di tipo naturale: si tratta di sostanze presenti naturalmente nei terreni e nelle rocce oppure rilasciate a seguito di un evento meteorologico, disciolte nell’acqua e nocive per l’uomo.

Gli inquinanti dell’acqua come li intendiamo nel linguaggio comune sono invece sostanze di derivazione artificiale, chimica, legate alle attività umane in particolare l’agricoltura e l’industria. Abbiamo sentito tutti parlare dell’emergenza “pfas”: si tratta di composti che sono stati largamente utilizzati fin dagli anni Cinquanta nelle fabbriche di produzione di tessuti e pelli ma non solo. In alcuni territori ad alta concentrazione di industrie sono state rinvenute concentrazioni fuori norma di pfas nelle acque di falda e di fiume tali da mettere a rischio la salute.

E poi c’è il grande problema della plastica, che riempie non solo i mari ma anche laghi, fiumi e terreni. Ne abbiamo già parlato qui. 

La lista delle attività contaminanti per l’acqua non si esaurisce certo qui. Anche le attività quotidiane domestiche, che dipendono direttamente da noi, hanno un impatto. Ecco alcuni suggerimenti da mettere in pratica ogni giorno.

 

Usare meno prodotti chimici per pulire

Il largo uso di candeggina e detersivi chimici per lavatrice, per il lavaggio dei piatti (a mano o in lavastoviglie) o dei pavimenti contribuisce ad inquinare l’acqua che dagli scarichi finisce nella rete fognaria. Abituarsi a leggere le etichette dei detersivi e sceglierli con maggiore consapevolezza è un buon inizio.

Un ulteriore suggerimento che ha a che vedere con ciò che finisce negli scarichi è quello di evitare di gettare negli scarichi oggetti solidi non biodegradabili come gli assorbenti, oppure i farmaci che inutilizzati o scaduti vanno smaltiti attraverso contenitori presenti nelle farmacie.

Non sprecare l’acqua

È importante abituare ed educare noi stessi e i bambini a non dare per scontata una risorsa preziosa: allo stesso modo in cui facciamo caso alla luce accesa in una stanza vuota, bisognerebbe anche avere cura di chiudere il rubinetto quando non è necessaria l’acqua corrente, per esempio mentre spazzoliamo i denti o ci insaponiamo nella doccia.

Vuoi conoscere un fatto curioso? Lavare i piatti in lavastoviglie è più conveniente del lavaggio a mano, in termini di quantità d’acqua necessaria, quindi con il lavaggio in lavastoviglie oltre alla fatica risparmi anche acqua.

Ridurre il consumo di plastica e di prodotti usa e getta, come le bottiglie d’acqua

La plastica è un problema globale: non solo danneggia ecosistemi, non solo sta uccidendo i pesci, ma finisce anche nel nostro ciclo alimentare. In questo caso si può agire in due direzioni nel nostro piccolo: ridurre l’acquisto e il consumo di plastica e smaltire correttamente i rifiuti per riciclare quanta più plastica possibile.

Uno dei maggiori temi riguardanti l’acqua potabile, quella che beviamo, è l’utilizzo dell’acqua in bottiglia. È evidente che la produzione di plastica è enorme. Eppure, l’acqua del rubinetto sgorga dal rubinetto potabile, per legge. Leggi qui questo approfondimento con i dati dell’istituto superiore di sanità. 

Di conseguenza, molte famiglie stanno iniziando ad adottare diversi sistemi per avere acqua potabile e buona senza più acquistare pacchi di bottiglie di plastica. Ne abbiamo parlato in modo approfondito nella guida che trovi qui cliccando qui sotto. È completamente gratuita e fornisce importanti informazioni sull’acqua.

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