L'acqua non solo idrata il nostro corpo, ma è anche un elemento fondamentale per la salute e la depurazione dei reni. Per questo motivo, è estremamente importante bere a sufficienza ogni giorno così da mantenere un equilibrio idrico corretto e favorire la filtrazione renale. Nel caso ciò non avvenga, i reni potrebbero subire uno stress eccessivo mentre cercano di eliminare le sostanze di scarto accumulate nel corpo, creando il rischio di sviluppare diversi problemi, come l'insufficienza renale o i fastidiosi calcoli. Ma qual è l’acqua migliore da bere per la pulizia dei reni e per mantenersi sani?
Sebbene una delle problematiche più diffuse, la calcolosi renale, sia determinata da molteplici fattori, come la predisposizione genetica e l’alimentazione, è indubbio che l’acqua svolga un ruolo importantissimo nella sua prevenzione. In particolare, è raccomandabile bere almeno 2 litri di acqua al giorno, anche se il fabbisogno idrico giornaliero può variare significativamente da persona a persona. Oltre a sapere quanto bere, però, è essenziale anche capire quale acqua preferire.
Indice dei contenuti:
L’acqua migliore per depurare i reni
Erogatore acqua per mantenersi in buona salute
Erogatore acqua: la salute non è l’unico vantaggio
La prima cosa da dire è che, nonostante lo avrai sentito ripetere mille volte, non è assolutamente vero che l’acqua del rubinetto sia da escludere in quanto colpevole di provocare i calcoli renali. Si tratta di una convinzione errata basata sull’idea che, poiché la quasi totalità dei calcoli ai reni sono costituiti da sali di calcio e l’acqua del rubinetto ne può contenere quantità anche significative, quest’ultima sia da evitare. La verità scientifica è un’altra, e sostiene che ciò che conta è la quantità di acqua che si assume quotidianamente. Per quanto riguarda l'acqua, infatti, l'unico segreto per prevenire i calcoli renali (oltre all'attività fisica regolare e a una dieta sana) è bere abbondantemente. Inoltre, secondo studi scientifici, le acque ricche di calcio, come solitamente è quella del rubinetto, contrariamente all'opinione comune, possono aiutare nella prevenzione dei calcoli renali (fonte Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici). Insomma, possiamo bere tranquillamente l’acqua dei nostri acquedotti. Per coloro che invece già soffrono di calcolosi renale, alcuni nutrizionisti sostengono che l'acqua migliore, in questi casi, sia quella oligominerale o minimamente mineralizzata. Tuttavia, se l'acqua del rubinetto dovesse presentare un eccessivo contenuto di sali minerali, invece di optare per l'acquisto di acqua in bottiglia, sarebbe preferibile utilizzare un erogatore d'acqua con un sistema di filtrazione in grado di rendere l'acqua più leggera e adatta alla problematica in questione.
Nella scelta dell'acqua da bere in caso di calcoli renali, oltre ad ascoltare i consigli del proprio medico, ovviamente, è importante considerare il residuo fisso dell'acqua, ovvero la quantità di minerali inorganici presenti in un litro d'acqua, che dovrebbe essere preferibilmente bassa. Utilizzando un depuratore d'acqua, è possibile ottenere facilmente un'acqua più leggera, con un residuo fisso ridotto grazie alla filtrazione che diminuisce la concentrazione di sali minerali disciolti. I sistemi di filtraggio più utilizzati in questi casi sono due: microfiltrazione e osmosi inversa. In particolare, la tecnologia a osmosi inversa permette di regolare il residuo fisso dell’acqua sulla base delle proprie necessità, adattandolo a seconda delle varie esigenze.
L'erogatore d'acqua non è solo una soluzione da considerare in caso di problemi particolari. Si tratta infatti di un sistema che offre numerosi vantaggi che ne fanno un elemento indispensabile in ogni casa. Oltre ai benefici per la salute, dal momento che consente di bere l’acqua più controllata di tutte, quella del rubinetto, resa ancora migliore grazie al sistema di filtraggio che ne esalta le caratteristiche organolettiche (link al post “Caratteristiche organolettiche che l'acqua dovrebbe avere”), i vantaggi riguardano anche l’aspetto economico e quello ambientale. L’acqua del rubinetto è decisamente più economica di quella in bottiglia, per cui l'acquisto di un erogatore può comportare un risparmio significativo. Allo stesso tempo, consente di ridurre l'impatto ambientale legato alla produzione e allo smaltimento delle bottiglie in plastica. Inoltre, c’è la possibilità di integrare l’erogatore con funzioni aggiuntive come la regolazione della temperatura dell’acqua o l’aggiunta di bollicine, per avere sempre a disposizione acqua fresca, liscia o gasata e soddisfare i gusti di tutta la famiglia. Si tratta una soluzione pratica, sostenibile e vantaggiosa economicamente per prendersi cura di sé e mantenersi in buona salute.
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